mi ricordo quella canzone, 'not-te ro-sa, sem-braes-plo-sa, con quei testi di tozzi così assurdi che non ci facevi neanche caso.
ci sono arrivata oggi, a capire perché cavolo qui, in un posto per famiglie con bambini e nonne single in vacanza con le amiche e giovani coppiette senza soldi, ogni bancarella deborda cappellini luccicanti, collane hawaiane, cerchietti piumati, antennine pelose, tutto rigorosamente rosa. è la notte rosa, il capodanno estivo della riviera romagnola. non so quanti eventi, una notte tutta da vivere all'insegna del colore caramelloso.
adesso ci sono in mezzo, più o meno, e anche san mauro a mare ha il suo bell'evento, evento, una parola che già mi dava il voltastomaco, ultimamente, adesso poi che ho avuto la bella idea di portarmi in vacanza il libro di tomaso montanari, proprio non riesco a sentirla, e l'evento di san mauro è gerry calà che fa uno spettacolo dove canta le musiche degli anni ottanta, che certe volte sono anche bravi, sti attori temporaneamente fuori scena, che poi ha cominciato col cabaret, ma lui no, non è capace, a cantare, non l'ho visto, chissà che vecchio che è, lì a saltare cantando maracaibo a san mauro a mare, mi fa pena, ecco.
sono in camera e mi sono sentita tutto lo spettacolo perché fanno un casino boia, noi stasera non siamo neanche usciti perché agostino gli è venuto il suo mal di testa di quando è stanco, e toni si è addormentato a tavola, a un certo punto non lo vediamo più, si era accasciato sulla sedia, poverino.
mi dispiace per i fuochi, ma li fanno a mezzanotte, agostino li voleva tanto vedere.
e anch'io, veramente.
Nessun commento:
Posta un commento