sto leggendo
il libro di philip roth ‘ho sposato un comunista’, che è il titolo del libro-confessione che la moglie di uno dei protagonisti del libro scrive per
denunciare il proprio marito.
lo sfondo del maccartismo per parlare di vite vere, idee forti, scrittura, ebrei, americani.
mi piace, mi piace davvero, e venire dalle miniature di jane austen con i suoi
camei psicologici è come passare da quelle cartoline inglesi con muretto basso
e il cancelletto che circonda cottages con giardinetti bonsai alla sconfinata
pianura americana dove galoppavano bufali e tribù indiane. un respiro immenso.
aria, finalmente.
che là, per
dirla tutta, mi sentivo soffocare.
Nessun commento:
Posta un commento