giovedì 11 luglio 2013

il tato


al mare c'era la televisione, ma non si vedevano i canali soliti, rai e mediaset. solo altra roba. così, un pomeriggio che né io, né la nonna avevamo voglia di stare al parco giochi e volevamo farci un sonnellino, la cosa più guardabile per i bambini era la pukka, che a me piace, anche, ma insomma non mi sembra proprio una cosa adatta a dei bambini piccoli.
in compenso si vedeva la7, e una sera che i bambini erano stanchi e non siamo usciti, c'era SOStata, una serie infinita di episodi che non sono neanche riuscita a vederli tutti.
in un episodio risponde alla chiamata un tato, martino. loro non l'hanno mica chiamato tato, per motivi evidenti, mi pare, ma come si dice 'tata lucia', si deve dire anche 'tato martino', secondo me. che fa un po' ridere, dai.
la chiamata veniva da una famiglia con quattro figli piccoli, il più grande mi pare di sette o otto anni, gli altri più piccoli.
le solite scene di disperazione, perché la povera donna, casalinga, deve preparare da mangiare con uno in braccio e gli altri tre che scorrazzano per la casa. osservazione del tato: è evidente che la mamma non è in grado di gestire i bambini.
ora, dopo essermi ricacciata in gola la saliva, mi chiedo: ma tu, tato, hai una vaga, vaghissima idea, di cosa voglia dire fare da mangiare e stare dietro a quattro bambini contemporaneamente senza uccidere nessuno??? non credo proprio, guarda.
io, se chiamo la tata e mi arriva il tato, penso che gli dico: grazie, e arrivederci.

p.s. la foto è dal sito foxlife, non l'ho scelta io.

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