lunedì 18 febbraio 2013

pagelle

stasera c'era la consegna delle pagelle, a scuola di agostino.
mi ero preparata: i quaderni di agostino sono un macello, è un casinista, distratto, non si ammazza certo di fatica. l'unica cosa su cui ero tranquilla era 'arte e immagine': disegnare gli piace tanto, ed è pure bravo.
7. gli hanno dato sette, l'unico sette, gli altri sono otto e qualche nove. ho anche chiesto speigazioni: sporcai fogli, è un pasticcione, anche nel tagliare non è tanto sicuro...
e poi il comportamento: poco rispettoso delle regole e delle persone. impegno: sufficiente.
guardavo quel foglio seduta nel banchetto come gli altri e mi veniva da piangere, col mio solito sorrisetto sarcastico del cazzo stampato sulla faccia, che nessuno lo capisce che è una specie di contrazione nervosa, qualcosa che non riesco a controllare.
impotente, incapace di darmi una spiegazione. colpevole. sì, credo che il senso di colpa sia prevalso sul resto. per non essermi accorta (ma se ai colloqui mi dici che va tutto benissimo...), per non averlo educato al rispetto delle rgole  e delle persone, che, davvero, è l'unica cosa che mi interessa, per non riuscire a trovare qualcosa da fare per cambiare la situazione.
quella brutta facciata A4, una stampato che ci dobbiamo tenere, la pagella vera e propria arriverà a fine anno, che sembra una referto del dottore, lì a dirmi tutto il mio fallimento di mamma.
decisamente proprio una brutta serata.

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