martedì 12 febbraio 2013

io e le altre 1

ieri vado a una festina di compleanno, e le altre mamme stanno parlando delle maestre.
sono tutte mamme in carriera, intelligenti, studiate, meritocratiche. mamme che vogliono il meglio, per i loro bambini.
vere mamme italiane.
so che stanno recriminando sulle maestre. chiedo spiegazioni.
'adesso, se i genitori non si accorgono che il loro figlio ha finito i quaderni di riserva, che stanno a scuola, il foglio che hanno fatto a scuola non può più essere incollato, deve essere ricopiato sul quaderno nuovo!' mi dice una, come dire: ma ti rendi conto???? non è una cosa assurda?? fare due volte lo stesso lavoro, e non per colpa sua!!!
sono d'accordo, come mamma e come maestra, le rispondo.
mi guarda con un'espressione e un sorrisetto sarcastico come dire: ah, beh, allora, inutile parlare.
avrei dovuto dirle: scusa, è che sto con zeman, da sempre.
ma mi avrebbe guardato come dire: cazzo stai dicendo? e allora niente, dico che io ai miei figli la fatica gliela faccio fare, che è sempre meno di quella che abbiamo fatto noi, sempre meno di quella che hanno fatto i miei, che mio padre che è ingegnere si ricorda i verbi irregolari greci che io manco all'esame di maturità li sapevo. stiamo allevando generazioni di deficienti, senza sogni, senza desideri, meno che meno quello di sapere, di capire.
colpa nostra, naturalmente.

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