martedì 26 febbraio 2013

oggi

oggi dopo aver lasciato i bambini a scuola volevo andare dalla dottoressa. che sarà un anno che non ci vado. di più, anche.
 sono esaurita, le volevo dire, alla dottoressa, mi dia un po' di giorni. e ho anche la sciatica, che un giorno sembra passata e poi ricomincia a tormentarmi dal niente. che non so neanche come fare a dormire. che non ci voglio andare a scuola, oggi. oggi ne ho già avuto abbastanza. ho già dato.
anche bruno, oggi, non voleva andare a scuola. decide lui cosa fare. e il fatto è che lui, oggi, a scuola non ci va. che ci va ogni giorno, lui, a scuola. e io che dovevo portare antonio, che un giorno al mese fanno la festina di tutti quelli che hanno compiuto gli anni quel mese lì, e quel giorno è oggi, e aveva scelto la torta al cioccolato, e gli ovetti, e poi adesso ascuola chiudono il cancello, se arrivi tardi, e io odio arrivare tardi, e dopo avergli detto le cose con calma una decina di volte, dai bruno, vestiti bruno, l'ho trascinato su di sopra a vestirsi e lui no,  no, no, e gli strappo il pigiama di dosso, e lui no, e gli infilo le mutande e lui se le leva, e io sono sempre più sudata e furiosa, e la schiena mi fa un male cane, e il tempo passa...
finalmente riesco a ficcarlo letteralmente in macchina, ma non trovo le chiavi, devo tornare in casa, lui calcia furiosamente il sedile, lo faccio scendere, lui corre via, io parto sperando che mi venga dietro, devo fare tutta la piazza per farlo muovere, ma quando vede che mi fermo, torna indietro... io, per spostarmi dal posto dove sostavo, che era praticamente in mezzo alla strada e stava arrivando una macchina, ho fatto tipo due metri in retromarcia e ho centrato una macchina in sosta. fanale posteriore, paraurti mio, una botta pure sul portellone, paraurti dell'altra macchina...
e andare al campo recupero a vedere se hanno il fanale mentre vorrei andare dalla dottoressa, e dirle che a scuola oggi non ci vado.
comprare il fanale, e parcheggiare nel parcheggio della scuola, e pensare che quello che provo non lo posso provare, adesso, adesso devo fare scuola, e mettere un passo dopo l'altro, scalino dopo scalino, ed entrare a scuola cercando disperatamente il tasto di stand by.



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