3.
C'è qualcosa nell'aria che sembra preludere
alla strage degli innocenti.
Non senti il clangore dei cabarets malfamati,
le urla procaci di lerce cantoniere,
i rutti spettrali di turpi soldati
e l'agonia di queste querce nere
dalla zavorra di uccelli impazziti?
C'è sempre una trappola nascosta per gli uccelli
nella natura che simula sorrisi,
dove l'inferno si addobba da Betlemme
e la neve brucia gli occhi come un incendio.
Ora che i giorni si fanno più corti
e più a lungo le lanterne restano accese,
scheràni vanno nell'ombra
a cercare nennelli
per il grande eccidio.
Angelo Maria Ripellino, Sinfonietta (1970-71)
io ripellino non sapevo neanche chi fosse. è uno slavista, autore di saggi e traduzioni molto importanti. ma soprattutto, è un grande poeta.
C'è sempre una trappola nascosta per gli uccelli/ nella natura che simula sorrisi sono versi straordinari.
grazie a paolo nori che me l'ha fatto conoscere, pubblicando questa poesia qua.
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