io davide lovat non l'ho mai incontrato.
ma ho smesso da un pezzo di pensare che l'esperienza è l'unica forma di conoscenza.
l'ho conosciuto, diciamo così, per caso, perché aveva messo un commento sotto al post di qualcuno, su fb.
l'argomento della nostra breve conversazione era qualcosa di cattolico, e siccome non è molto frequente trovare qualcuno con cui parlare di cose cattoliche, gli ho chiesto l'amicizia.
ho poi scoperto che davide lovat è altrimenti noto come 'il rottamatore della lega'. si è permesso di dire che il re è nudo, e l'hanno buttato fuori dal suo partito.
faccio veramente fatica a capire come uno che crede che siamo tutti fratelli sia un leghista convinto, bossiano per di più, ma tant'è: a me piacciono i dissidenti. è una specie di calamita, l'ho già detto. forse perché mi sento anch'io di quella parte lì. l'altra.
quelli che invece non mi piacciono sono quelli che ti dicono che prima di parlare di qualcosa con loro, devi studiare. soprattutto su cose che sono di tutti, e su cui tutti hanno il diritto, anzi: il dovere, per me, di dire la loro, come ad esempio, che so, il bene comune.
l'altra mattina stavo facendo colazione con bruno e antonio, ascoltando come al solito la radio.
bruno sente quello che dicono e mi fa: cos'è il bene comune, mamma?
che questi sembrano tonti, ma non son tonti per niente. ascoltano, chiedono, vogliono spiegazioni, mica chiacchiere.
volevo dirgli: chiedilo a davide lovat, perché la tua mamma ha ancora un po' da studiare.
e qui devo aprire una parentesi per spiegare -
una sera che avevo risposto -in chat, perché certe discussioni a me non mi piace farle sulla bacheca- a un suo post, gli avevo scritto qualcosa riguardo al fatto che non capisco come si può parlare di identità veneta e bene comune, al che lui mi ha riposto che essere veneto non è un diritto, è un fatto. di andare a fare i miei discorsi ai boarotti che vedono l'identità in senso chiuso: per lui l'identità è l'unica chiave per rapportarsi con gli altri avendo riconosciuta, e riconoscendo, la pari dignità nella diversità. Diversità che è un altro fatto, ricordandomi che l'uguaglianza è sempre e solo un valore riferito alla dignità umana, mai alle condizioni materiali sennò si diventa stalinisti... Solo avvicinando il potere alla comunità locale e all'individuo si può pensare a una forma effettiva di democrazia, almeno parziale: ogni tentativo di "globalizzazione" è sinonimo di "totalitarismo", poiché "globale" o "totale" (e anche "mondiale") poco o nulla differiscono.
«sul Bene Comune, poi, prima di parlarne, sarebbe il caso di farsi una grande studiata dai classici fino almeno a Tommaso d'Aquino, che ne è stato il massimo filosofo. E sull'Italia che mi deve qualcosa non mi dilungo: i libri di Storia all'Università sono un po' diversi dai sussidiari..... »
eh sì, ho chiuso io, hai ragione: sono una maestra...
invece poi, a bruno, gli ho detto che il bene comune è il bene di tutti, che non si può fare le cose che vanno bene a te e basta, che bisogna pensare anche agli altri, che se a te piace tanto mangiare una cosa, non è che te la puoi mangiare tutta tu, quella roba lì, devi vedere se ce n'è anche per gli altri, perché a te non piacerebbe mica che uno si mangiasse tutta la roba che piace anche a te, vero?
per il momento mi pareva fosse soddisfatto.
ecco, io non capisco come uno pensi che il posto dove è nato è roba sua. e questa non mi pare 'na roba così stupida.
a davide lovat, invece, sì. infatti mi ha cancellato dagli amici.
la cosa brutta di sta storia di cancellare gli amici su fb è che tu non lo sai, che uno ti ha cancellato.
io per esempio, quando uno per un suo qualche motivo (e ce n'è parecchi, ultimamente, non so come mai) decide che non mi saluta più, me ne accorgo. se mi interessa, magari posso anche chiedergli perché.
invece, se uno ti cancella dagli amici non lo sai, e, almeno io, non me lo aspetto neanche. ed è proprio una brutta sensazione.
siccome davide ha uno stile un po' da maître à penser apocalittico e non integrato, mi pareva strano non trovare più le sue massime definitive e tranchant sulla mia bacheca. così sono andata a leggere i suoi ultimi post e, infatti: se conosco davide lovat, perché non gli invio una richiesta di amicizia o un messaggio?
in uno dei suoi ultimi post c'è scritto che deve smetterla con le bionde. non le sigarette, che non le ha mai fumate.
allora forse è per quello che mi ha cancellato.
o forse sono le birre, non so. anche perché lui mica lo sa, che sono bionda.
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