domenica 16 marzo 2014

speak

paolo nori è andato a trento con sua figlia e ne ha parlato in un pezzo, e ha scritto che ha preso una pizza con troppo speak, e io vorrei dirgli: ma perché lo chiami speak? o è la battaglia che chiama lo speck speak? ma non lo faccio.
che mi sembra come quando ero in collegio, all'università, che le altre, il tailleur, lo chiamavano taiùr, invece di taièr, e la salopette, la chiamavano scialopet, e io non sapevo se facevano apposta o credevano proprio che si dicesse così, ma non gliel'ho chiesto, perché poi mi dicono sempre che voglio sapere tutto io, invece è che a me mi dispiace, quando uno dice le cose sbagliate e non lo sa e pensa di dirle giuste così.

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