martedì 18 marzo 2014

ognuno riconosce i suoi - il sistema linfatico 8

domenica scorsa sono andata a trieste con una mia amica, che deve liberare l'appartamento di suo zio, e il primo libro che ho visto è stato uno dell'adelphi, di james hillman, la forza del carattere, e a parte che l'appartamento sta in un posto meraviglioso, che dalla finestra del soggiorno vedi tutto il golfo di trieste, ed era una giornata di sole incredibile, ho pensato: sì, la giornata comincia veramente bene.
poi ho trovato anche una edizione messa bene dei fratelli karamazov, che è da tanto che voglio leggerlo, ma l'edizione che avevo non mi ispirava, e non potevo prenderlo in biblioteca, è troppo grosso.
quando sono tornata a casa, il professore mi ha detto che mi devo sbrigare, a leggerlo, perché lo vuole leggere anche lui, e poi mi ha detto: non capisco come fai a voler leggere questo e non guerra e pace che è uno dei libri più belli che io abbia mai letto, e io l'ho guardata  stupita, come se uno mi chiedesse non capisco come mai non ti piaccia il formaggio visto che ti piacciono tanto i pomodori, come quelli dell'ikea che alla cassa trovi questo messaggio: ti è piaciuta la borsa gialla? comprane una blu!
forse perché dostoevskij ha pensato che stava per morire, proprio, e invece poi gli hanno detto no, non muori più, non so, forse perché a me, dostoevskij, le robe che scrive, secondo me si sente, che anche per lui, sono un problema, forse perché a me interessano ste robe qua, non quelle là, perché a me piace di più una decina di pagine sul carattere di una persona che sulla minuziosa descrizione di una battaglia.
a me, le battaglie non mi interessano, e sinceramente non mi pare che sia una cosa così strana.
dei libri, non è che ce ne fossero tanti altri, che mi interessavano proprio, a parte questi. però c'era praga magica, di antonio maria ripellino, che non vedo l'ora di leggere.
ma adesso ci sono i fratelli che mi aspettano, e non ce n'è più per nessuno. perché quando parti per questi viaggi qua, non sai mai dove vai a finire, e quando torni, comunque, è sempre, come i magi, per un'altra strada.

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