mercoledì 5 febbraio 2014

un ricordo poetico

una volta ho mandato a un concorso di poesia una delle poesie che avevo scritto, ne avevo parlato con la mia prof di italiano, si intitolava 'fine di un amore', mi hanno segnalato, e sono andata alla premiazione con mio padre, chissà che si credeva, poveraccio, la poesia era brevissima, quando è finita mi fa, più deluso che sorpreso: tutta qua?
eh, bisogna scrivere delle poesie lunghe, per i concorsi, me l'ha detto anche silvio ramat, il poeta, che a me come poeta mi piace anche, silvio, anche come professore, mi piaceva, una volta che sono andata al ricevimento mi ha raccontato che gli dovevano dare un premio e allora ha scritto una poesia per l'occasione, non pensavo neanche che esistessero ancora, le poesie d'occasione, e mi è venuta anche bella lunga, mi ha detto con soddisfazione.
tutti volevano laurearsi con lui, e allora dovevi prendere 30, e io avevo preso 28, e quando sono andata a chiedergli se mi potevo laureare con lui, non era tanto convinto, e poi io gli ho detto ok, e quando l'ho salutato ho detto 'va bene', e lui mi fa, col suo accento fiorentino: ecco brava, dica va bene, che se mi dice ok, non prenderà mai più di 28 ai miei esami, comunque bisognava fare la prova scritta, che non era come adesso che fanno le prove per vedere se sai l'italiano, l'ortografia, diciamo, era una prova di analisi del testo, c'era una ragazza, poveraccia, aveva già finito gli esami, era di pordenone, francesca, mi pare che si chiamasse, non era una mia amica, io ero amica della sua amica sonia, che quella sì che era una grande, beh, l'aveva fatta tre volte, sta prova, non gli andava mai bene, a silvio, io sono andata lì col mio ventotto in tasca che partivo perdente, mi capita una poesia che io, che avevo appena fatto l'esame di storia della letteratura moderna e contemporanea, non l'avevo neanche sentito nominare, agostino richelmy, si chiamava, ma era appena morto, la poesia si intitolava 'perché mi scerpi?' e il tema era classicità e modernità nella seguente poesia di agostino richelmy. io ho fatto il mio tema e poi sono andata là e lui mi ha detto che si era divertito alle mie osservazioni, e che andava bene, se avevo qualche idea per la tesi, e io gli ho detto di alda merini, e lui mi ha detto: beh, veda un po' quello che riesce a trovare.
e il resto l'ho già scritto.

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