stamattina andando a scuola dopo la laringoscopia, che per farla entrano dal naso, e il mio è strettino, vabbè, almeno non ho i polipi alle corde, sentivo alla radio la presentazione di un nuovo disco delle ultime sonate di beethoven di maria perrotta, pianista e mamma, e la conduttrice ha ricordato come un noto direttore d'orchestra un giorno le abbia chiesto: ma insomma, lei vuole fare la concertista o la mamma?
e lei ha risposto: io non ho scelto di fare la mamma, IO SONO MAMMA.
e io ho pensato: a. non sono quasi sicura di niente ma di questo quasi sono sicura, nessuno va da un musicista a chiederergli se vuole fare il padre o il musicista.
b. esatto, è proprio così, anche per me, essere madre non è una scelta, è uno stato dell'essere, che, come tutti gli stati dell'essere, si vive con maggiore o minore consapevolezza, ma non dà possibilità di scelta, se non quella di aderire o meno alla propria natura...
e lei ha risposto: io non ho scelto di fare la mamma, IO SONO MAMMA.
e io ho pensato: a. non sono quasi sicura di niente ma di questo quasi sono sicura, nessuno va da un musicista a chiederergli se vuole fare il padre o il musicista.
b. esatto, è proprio così, anche per me, essere madre non è una scelta, è uno stato dell'essere, che, come tutti gli stati dell'essere, si vive con maggiore o minore consapevolezza, ma non dà possibilità di scelta, se non quella di aderire o meno alla propria natura...
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