giovedì 1 novembre 2012

Nikla

nikla è proprio così, come il suo nome.
strano. spigoloso, duro. 
era una delle migliori, ma di quelle che si fanno gli affari loro. nel senso che non hanno niente da dimostrare, zero competizione, solo cervello e curiosità.
in quinta, l'anno che mi sono sposata, siamo andati in gita a rovereto, mai vista tanta acqua in una gita. nikla mi fa: maestra, potremmo regalarti una macchina nuova, per il matrimonio, mettiamo un po' per ciascuno... allora avevo l'A112. mi sono commossa. quando gliel'ho ricordato, un anno due fa che l'ho rivista per caso, mi ha detto: che vergogna!
eh sì, nikla non è più quella bambina riservata che risponde se interrogata, con la sua maledetta forbice da mancina che ogni volta che la prendevo in mano non riuscivo a tagliare, e lei mi guardava col suo sorrisetto dicendomi: maestra... 
mi ha anche cancellato da F.B., che ci sono rimasta malissimo.
oggi sono andata all'OVS  che hanno aperto da poco qui vicino. l'ho vista subito, dietro al banco con le altre commesse, ha dei capelli fantastici, tipo quelli della pubblicità. anche lei mi ha visto subito, ma ha cercato di resistere un po' girata verso il muro, poi ha dovuto cedere. e io ero lì che l'aspettavo, per salutarla col mio sorriso migliore. al momento di pagare, la ritrovo: com'è che non fai l'università? ah, non sapevo cosa fare, e ho deciso di rimandare, ma l'anno prossimo ci vado di corsa, all'università. eccome.
chissà cosa sceglierà. potrebbe fare qualsiasi cosa.
mi dispiace un po' che non lo sappia, ma io a nikla le voglio proprio bene.

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