ieri mattina mi sono svegliata alla quattro, perché il
professore doveva prendere un aereo, e anche se ha fatto pianissimo e non ha
acceso la luce, voglio dire, non è stata colpa sua, io mi sono svegliata lo stesso, e non riuscivo più a
riaddormentarmi, ho acceso la radio pianissimo per vedere se ci riuscivo, avrò
dormito mezz’ora, perché la sveglia era come sempre alle sei e un quarto, e io
lo sapevo, è per quello che non riuscivo ad addormentarmi, forse, comunque poi
ho rimandato le solite due o tre volte la sveglia, ce l’ho a intervalli di
cinque minuti, poi mi sono alzata, ho svegliato agostino, l’ho aiutato a
vestirsi, ho tolto dalla tavola i resti della cena della sera precedente,
perché ero andata al corso di icone, ed ero tornata tardi, c’era ancora la
zuppa di verze e salsiccia di bruno sulla tavola, che calda è buonissima, ma
fredda, alla mattina alle sei, beh, non fa proprio un bel vedere, e mentre preparavo la colazione per me
e ago ho svuotato la lavastoviglie che era piena di roba pulita e l’ho riempita
con quella sporca, c’è stato quasi tutto, e l’ho fatta partire, e ho preparato
la merenda di ago, l’ho accompagnato al pulmino, poi sono rientrata e mi sono
vestita per andare a scuola, ho svegliato bruno, che è ha l’otite e doveva
andare dalla nonna, non si voleva alzare, intanto ho vestito antonio, si sono
messi a giocare, ho preparato la colazione a bruno, antonio non è venuto, bruno
non saliva di sopra a mettersi le scarpe, ero in ritardo, ho preparato la borsa
dei libri da riportare in biblioteca che mi hanno fatto la multa, la prima
volta che me l'hanno fatta sono stata male tutto il giorno perché mi erano arrivati una fila di
messaggi ognuno con scritto che dovevo pagare 3 euro, avevo una marea di libri,
invece sono tre euro in tutto per il richiamo, per fortuna che li avevo presi tutti lo
stesso giorno, avrei dovuto portare bruno dal dottore, ma non ce l’ho fatta,
l’ho lasciato da mia madre con la medicina e le sue costruzioni lego, ho portato
antonio a scuola, era tardi e chiudono il cancelletto così ho dovuto fare il
giro lungo, a scuola sono arrivata in ritardo, di corsa, con la valigia che
pesa, per fortuna che non dovevo supplire nessuno e ho un’ora di compresenza,
poi mi sono fatta le mie ore di lezione, la mensa, e alle tre ho finito, sono andata a prendere antonio, l’ho portato
dalla nonna, via di corsa a prendere ago a scuola, che deve andare al
minivolley, ce l’ho portato, sono tornata a scuola per la riunione di
programmazione, è finita alle sei, sono andata in biblioteca, ho sganciato i
libri e pagato la multa, mentre uscivo ho visto un libro del banchetto
pro-missione, fai un’offerta minimo due euro e ti prendi un libro, questo lo volevo
proprio leggere, i beati anni del castigo, l’ho preso anche se avevo pochi
soldi da dare, uscendo dalla biblioteca ho letto le prime righe e molto
modestamente ho pensato: toh, guarda, una che scrive come me, ma non ho potuto andare avanti, chissà dove l'ho meso, a proposito, sono tornata da
mia madre, in macchina sentivo che mi addormentavo, per fortuna no, ho mangiato da lei coi bambini e sono
andata alle prove del coro, sono tornata a riprendere i bambini, ho caricato
tutto in macchina, era tardissimo per i bambini, alle dieci erano finalmente
tutti a nanna, sono scesa di sotto,
ho preso il mac, ho letto la posta, ho scritto un paio di mail urgenti e
intanto ho trovato una di quelle commedie sentimentali americane che mi
piacciono tanto, con tom hanks e julia roberts, e poi sono andata a letto.
avevo deciso di fare questa cronachetta ogni giorno, dopo
che il professore, appena tornato dalla settimana in gita a berlino e in
partenza per la tre giorni di formazione e scambio tra superprofessori in
masseria a brindisi, mi ha detto: vorrei io fare tutte le cose che fai tu!
e io ho pensato: eh, magari!
poi ho pensato: ma chi me lo fa fare? e ho deciso che la
cronachetta, io, non la faccio più.
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