alla radio stanno leggendo Festa mobile.
è da tantissimo tempo che non prendo in mano un libro di hemingway. c'è stato un momento al liceo che ho letto tutto quello che ho potuto, dopo che avevo trovato nella libreria di mia zia, che era andata in venezuela, le edizioni con la copertina verde di festa mobile e fiesta. purtroppo non le trovo più, temo siano annegate nell'allagamento della casa di passo corese, quella volta che ci siamo alzati la mattina per andare a scuola e nell'interrato i libri galleggiavano sulla melma. una delle cose più brutte che mi siano successe. poi mi ero comprata tutti i racconti nell'edizione oscar mondadori, un livre de chevet che ho usato nelle situazioni più disperate, e che non mi ha mai deluso.
non ho ancora letto per chi suona la campana, perché a me i libri di guerra non mi piacciono tanto, e il vecchio e il mare, perché ne parlavano tutti e ho finito per stufarmene prima.
adesso che stanno leggendo festa mobile, sono andata a prendere di sopra i due meridiani coi romanzi di hemingway che abbiamo comprato tempo fa con non so quale rivista. e niente, festa mobile non c'è.
allora sono andata in biblioteca, perché ho pensato che magari i meridiani del giornale erano un po' tarocchi, o forse ce n'era un terzo: niente da fare, festa mobile nei meridiani non c'è. in effetti non è che sia proprio un romanzo, ma è un libro così bello e importante che come fai a non metterlo dentro a un meridiano? in biblioteca però ce l'hanno, è in magazzino. speravo di trovarmi tra le mani la mia vecchia edizione verde della mondadori, invece è nuovo di palla. secondo me non l'ha mai aperto nessuno. penso che magari questa nuova traduzione non mi piacerà, non so come fare adesso, che volevo assolutamente trovare quella citazione, e quell'altra, e invece hanno semplicemente preso l'edizione del '64, con la traduzione di vincenzo mantovani, e le hanno messo davanti un'introduzione e una copertina color bordeaux. il vecchio ernest si meritava qualcosa di meglio, cavoli.
comunque per me è meglio così, perchè ci sono proprio le cose che cercavo.
sto libro lo apri a caso e trovi in qualsiasi pagina qualcosa che vale la pena di ricordare, che ti insegna qualcosa sullo scrivere e sulle cose della vita.
una volta uno mi aveva chiesto di prestargli un libro da leggere, io gli ho messo sotto al tergicristallo festa mobile, che gli avevo detto che era un libro un po' pornografico, perchè pensavo che così l'avrebbe letto.
quando me l'ha ridato, molto tempo dopo, mi ha detto: ma non era pornografico... bello, ad ogni modo.
beh, vorrei vedere...
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