giovedì 27 dicembre 2012

femminicidio, l'assurda leggenda nera

come ben sanno tutti quelli che mi conoscono, io sono - e sono considerata- una molto cattolica.
se lo credessi possibile, mentre invece penso che sia una contraddizione in termini, direi che sono una cattolica tradizionalista.
credo che Dio esista, e credo nell'amore di dio che è dio stesso ed è la terza persona della santa trinità.
e so che il male esiste, perché lo vedo dentro di me e dentro a ogni uomo,  ma credo nella libertà di tutti i figli di dio di scegliere, anche se costa fatica, il bene invece che il male.
ma soprattutto credo in gesù cristo, credo che il verbo si è fatto carne ed è entrato nel tempo, ed è venuto in mezzo a noi, e poi è risorto, e ritornerà, un giorno.
e credo nella divina, eterna, infinita misericordia.
ora, ho detto tutto questo perché, dopo che il papa o chi per lui ha avuto la geniale idea di dare a chiunque la possibilità di dar corso a qualsivoglia stronzata gli passi per le dita, senza neanche la mediazione del cervello, scrivendo un tweet a pontifex, è venuto fuori (ma chissà come mai) che esiste un sito ultratradizionalista che si chiama, guarda caso, pontifex.roma.it.
questo sito è venuto ingiustamente alla ribalta perché ha pubblicato degli articoli contro il femminicidio, definito 'una assurda leggenda nera messa in giro da femministe senza scrupoli' per istigare l'odio sociale contro i poveri uomini inermi.
non ho neanche voglia di citare gli articoli, che si rifanno continuamente a un sedicente 'importante osservatorio sulla violenza delle donne', che sono andata a vedere, e che riporta una lista di articoli che riprendono articoli dei quotidiani rubricandoli con titoli tipo questo: madri e maestre: un mondo di donne e violenza. ne ho letto uno su una maestra esaurita che ha picchiato un alunno, in data 5 dicembre 2012. sono andata alla fonte, la repubblica del 5/6/87. non so se rendo: venticinque anni fa. ho scritto una mail chiedendo chi diavolo fossero, visto che non c'è un nome da nessuna parte, e che la smettessero di accusare gli altri di fare disinformazione, quando loro mettono una notizia di 25 anni fa in data oggi. mi hanno risposto che
I nomi contano soltanto per chi ama appiccicarsi addosso i bollini blù (qualità certificata); come vedi a me/noi interessa quello che hai pensato/scritto, non certo come ti chiami. Il tuo nome non migliora né peggiora quello che ha elaborato il tuo cervello.
per difendere l'indifendibile articolo contro il femminicidio, quelli di pontifex ne hanno scritto un altro, dal titolo L'ODIO E L'INTOLLERANZA INTERNET SUL FEMMINICIDIO. LE DONNE KILLER NASCOSTE DAI MEDIA TV, in cui, sempre partendo dall'importante osservatorio di cui sopra, fanno un elenco di 92 articoli su violenze fatte da donne. ovviamente non sono andata né a leggere gli articoli di cronaca nera, che ritengo sempre una banalizzazione (nel migliore dei casi) dell'evento drammatico, né a verificare la data reale di tutte le notizie, ma la prima è senza data, la sesta era di un anno prima. non sono andata oltre. ma la cosa più assurda è che di tutta sta lista di 92 casi, la maggior parte erano tentati omicidi e solo sei (6) sono omicidi commessi da donne su uomini con cui avevano una relazione. poi ci sono i casi delle madri che uccidono i figli, donne che col compagno rapinano e feriscono o uccidono la vittima, e via discorrendo.
che la violenza faccia parte dell'animo umano, l'ho detto sopra, l'ho sempre pensato, e non c'entra niente che tu sia uomo o donna. come penso che, tra le varie forme di violenza, ce ne sia una specifica di uomini contro donne, e che sia giusto chiamarla femminicidio, come ho scritto anche qui.
ma se ti dici cristiano e vuoi seguire gesù, devi prendere su la tua crocetta e camminare. che gesù cristo, a difendersi, se voleva, era capace da solo.
riponete la vostra spada nel fodero, avrei voluto dirgli a quelli di pontifex. 
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