C’era stata questa gatta nella casa sul bastione, una gatta grigia cenerina con strepitosi riflessi d’argento ricevuta in dono dal bombolaio Tilietto. A volte Tilietto oltre al giornale e alla chiave inglese si cavava di tasca qualcosa, un dono, un regalo. Ad esempio, una cartata di castagne arrostite ancora tiepide da prendere con il caffè, ad esempio delle caramelle al limone da succhiare per meglio ragionare, ad esempio un accendino a forma di bomba a mano. Ad esempio una gatta così piccola che era ancora mezzo cieca, appallottolata nella sua mano tutta un sospiro e un tremore.
Maggiani, Maurizio. L'eterna gioventù (Italian Edition) (p.28). Feltrinelli Editore. Edizione del Kindle.
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