oggi sono andata al pronto soccorso che credevo di essermi rotta un dito del piede, stamattina, mentre andavo in bagno al buio, beh, insomma, ho deciso di andare al pronto soccorso senza neanche prendermi su un libro, che poi ho aspettato due ore e passa, e mentre scendevo dalla macchina mi sono ricordata che a scuola avevo preso dei libri da valutare per le prossime adozioni, e allora li ho presi dal portabagagli, e c'era una di quelle borse di stoffa che uso quando vado in biblioteca, vuoi vedere che il libro che ormai mi ero rassegnata a ricomprare sta lì dentro, c'era, mai stata tanto contenta di pagare la multa di tre euro, il libro non l'avevo neanche letto, è un libro sulla scrittura, di annamaria testa che io credevo fosse la figlia di armando testa, quello di carmencita, invece no, non sono neanche parenti, lei è quella di perlana? passaparola, che si capisce subito uno quanti anni ha se quando dici è nuovo? quello risponde no, lavato con perlana, minimo ha 35 anni, beh, insomma, sto libro sulla scrittura di annamaria testa non ero ancora riuscita a guardarlo, e l'ho fatto oggi, nella sala d'aspetto del pronto soccorso. sono una serie di esercizi che la testa aveva preparato per un corso di scrittura che ha fatto durante il festival della rivista Internazionale che fanno a ferrara.
allora comincio a guardare sti esercizi, che uno dovrebbe farli subito, il primo era dire a qualcuno, che non sa cosa siano né l'acqua né un bicchiere, che deve bere un bicchiere d'acqua.
e vabbè, l'ho saltato.
il secondo era una foto, ch dovevamo dire cosa vedevamo, che sensazioni ci suscitava.
io, a dire la verità, la prima cosa che ho pensato è che era un brutto fotomontaggio, perché uno dei due uccelli stava lì senza far niente, che mi pareva proprio appiccicato lì, che nutrire i piccoli è una cosa frenetica, mentre uno dà il verme, l'altro va a caccia, mica sta lì impalato a guardare.
comunque.
c'erano due uccelli vicino a un piccolo nido, uno stava nutrendo il piccolo, l'unico, ciccione, occupava tutto il nido, che a me, la prima cosa che mi è venuta in mente, a vedere quell'uccello grosso, che da solo riempiva tutto il buco, mica come sono i piccoli senza piume che sono tutti occhi e becco, questo era un uccello fatto, che non gli assomigliava per niente ai suoi genitori, e io, la prima cosa che ho pensato, è che quello fosse uno schifoso cuculo.
e infatti.
ma di quelli che avevano fatto il corso, non l'aveva mica capito nessuno, che quello era un cuculo usurpatore che mangiava a sbafo dopo aver fatto fuori i legittimi occupanti del nido, e non l'allegra famigliola felice di un'idillica scenetta disneyana.
allora ho pensato che forse la dottoressa mormando un po' di ragione ce l'ha.
e il sito di annamaria testa è veramente interessante, si chiama nuovoeutile.it e ha un sacco di risorse sulla cratività.
e poi quando sono tornata a casa ho finito i fratelli karamazov.
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