martedì 22 aprile 2008

EFFETTO MOZART?

Mi scuso per il lungo silenzio, ma lo scorso week-end si è rivelato più impegnativo del previsto. Rimedio con questo mega-post sull'effetto Mozart.

Da quando è nato, Agostino ascolta solo Mozart. Ascoltava, in verità, perché adesso vuole solo e sempre la calimero dance, tra noi affettuosamente come il 'cococò'.
Come sia potuta accadere una simile degenerazione di gusto estetico io davvero non lo so.Ma non divaghiamo. Prima che su Agostino, avevo già sperimentato il cosiddetto 'effetto Mozart' sui miei alunni di terza elementare, con scarsissimi risultati se non quello di far ascoltare un po' di buona musica e insegnare che Mozart non è solo il nome di una palla di cioccolato e marzapane.

Di seguito posto una mia rudimentale traduzione di un articolo che potete leggere in originale, insieme ad altri molto interessanti, cliccando sul link sotto. Avevo chiesto l'autorizzazione al doc Chudler, ma non mi ha risposto, e chi tace acconsente.

* COS'E' L'EFFETTO MOZART

Diversi anni fa fu effettuato un esperimento che sembrava dimostrare che l'ascolto della musica classica può migliorare la memoria.
Questo effetto è stato conosciuto come 'effetto mozart' perché la selezione musicale che sembrava incrementare la memoria era un brano di Wolfang Amadeus Mozart. Molte persone lessero di questo esperimento in riviste popolari e giornali e pensarono che ascoltare musica classica potesse essere un buon modo per migliorare la memoria e sviluppare l'intelligenza. Ma guardiamo un po' più da vicino l'esperimento originale ed altri sulla sua scia.

* L'ESPERIMENTO ORIGINALE

L'esperimento originale fu pubblicato sulla rivista Nature da scienziati dell'università di California ad Irvin nel 1993. Questi scienziati sottoposero studenti universitari ai seguenti ascolti per dieci minuti:
• Mozart, Sonata per due pianoforti in Re maggiore
• nastro di musica rilassante o, in alternativa,
• silenzio
Immediatamente dopo ogni ascolto agli studenti veniva somministrato un test sulle competenze spaziali. I risultati mostrarono che i punteggi ottenuti dagli studenti dopo l'ascolto di Mozart erano migliori di quelli ottenuti dopo l'ascolto del nastro rilassante o del silenzio.
Purtroppo i ricercatori trovarono che gli effetti della musica duravano al massimo 10-15 minuti. Tuttavia, questi ricercatori erano convinti che la memoria migliorasse perché la musica e le abilità spaziali condividono gli stessi 'percorsi' nel cervello. Perciò, essi pensavano, l'ascolto musicale fungeva da 'riscaldamento' del cervello per il successivo test di ragionamento spaziale.

* TUTTI I SUCCESSIVI ESPERIMENTI HANNO PERO' NEGATO L'ESISTENZA DELL'EFFETTO

In seguito al hanno provato ad usare la musica di Mozart per incrementare la memoria, ma hanno fallito.
Per esempio, un gruppo di scienziati usò un test in cui gli studenti dovevano ascoltare una lista di numeri e ripeterla all'inverso. Ascoltare Mozart prima di questo test non ha avuto effetto alcuno sugli studenti. Apparentemente l'effetto Mozart dipende da che tipo di test viene usato.
Altri ricercatori hanno detto che l'esperimento originale sull'effetto Mozart non era corretto in quanto:
1. solo pochi studenti erano stati testati
2. era possibile che non fosse l'ascolto di mozart a incrementare la memoria, ma che il silenzio o i suoni rilassanti la danneggiassero.
In un altro tentativo di dimostrare l'effetto Mozart, ricercatori dell'Appalachian State University nel 1999 giunsero alla conclusione che era impossibile dimostrare che l'ascolto di Mozart avesse un qualche effetto sulle prestazioni di ragionamento spaziale.
Alcuni ricercatori hanno anche testato l'effetto Mozart sulle scimmie. Le scimmie dovevano ascoltare per 15 Mozart prima di essere sottoposte a un test di memoria. I ricercatori trovarono che l'ascolto non cambiava i risultati delle prestazioni in confronto a quando le scimmie ascoltavano ritmi o rumore bianco. Trovarono anche che l'ascolto di Mozart durante la prova peggiorava le prestazioni mentre il rumore bianco le migliorava leggermente.

* L'UTILIZZO PUBBLICO DELL'EFFETTO MOZART

I politici tuttavia si sono buttati a pesce sull'effetto Mozart. Il 22 giugno 1998 il governatore della Georgia ha iniziato a regalare cd di musica classica ai genitori di ogni nuovo nato dello stato. Ho la sensazione che il governatore non abbia molto presente la letteratura sull'argomento, visto che l'unico studio che abbia dimostrato l'effetto riguardava studenti universitari. Non ci sono studi che abbiano analizzato gli effetti della musica sull'intelligenza dei neonati. Alcune persone dicono che il piano del governatore è buono, altri che il denaro poteva essere speso in altri progetti.

* CONCLUSIONI

Allora, chi vuole migliorare la propria intelligenza deve correre fuori a comprarsi della musica classica? I bambini dovrebbero iniziare a studiare il pianoforte prima possibile?
Puoi essere sicuro di avere della buona musica, ma non c'è nessuna certezza che questo migliorerà la tua memoria. Inoltre, non si è dimostrato che la musica aumenti la memoria permanentemente. Sono necessari altri studi e test per vedere se e come la musica e la memoria interagiscono tra loro.

Links:
il sito sulle neuroscienze curato dal dottor chudler
http://faculty.washington.edu/chudler/introb.html
l'articolo sull'effetto mozart
http://faculty.washington.edu/chudler/music.html
una pagina di risorse sul fantomatico effetto
http://www.mozarteffect.com/RandR/index.html

1 commento:

  1. Buonasera.In effetti ha ragine lei,non ci sono dati sufficienti per confermare questa teoria.

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