il rossetto, sarà che mia madre l'ha sempre portato, rosso, in varie sfumature ma sempre, inequivocabilmente rosso, è stato il mio primo cosmetico, l'unico anzi, per molto tempo, e anche adesso, se mi trucco, non posso farne a meno, e ne ho sempre almeno un paio in borsa.
adesso gli economisti sono preoccupati perché c'è un boom nelle vendite. in germania, per es., 8 milioni nel 2022 contro i 6 milioni del 2021. ok, le mascherine. verissimo. infatti, tutte le pubblicità sulle varie riviste durante il covid erano di rossetti. te credo, chi vuoi che se li comprasse.
ma gli economisti sono preoccupati perché pare che quando aumentano le vendite di cosmetici, allora vuol dire che come direbbe corrado guzzanti, c'è grossa crisi.
le vendite calano, aumentano solo i rossetti. lo hanno chiamato lipstick-effect.
in pratica, uno, anzi: una, non potendo permettersi beni molto costosi, si consolerebbe con un rossetto, che, a essere caro, costa una quarantina di euro (visto ora sul sito chanel).
ma mi chiedo: c'è bisogno di guardare alle vendite di rossetti per capire che c'è crisi? non basta l'inflazione anomala (che quelle brave personcine che stanno all'unione europea vogliono risolvere in modo normale, ovvero: aumentando i tassi di interesse), non basta la guerra, non bastano le imprese ferme o che chiudono perché non riescono a pagare le bollette, per non dire di quelli che stanno al freddo perché gli tagliano il gas???
ma no, dai, guardiamo le vendite dei rossetti: oddio, stanno aumentando, ragazzi, aiuto, c'è crisi!!!!!
articolo di rRepubblica del 4 gennaio. cliccare sulla foto per leggerlo. |