venerdì 26 giugno 2015

la mamma snaturata e il cinema 7 - the sleepers



torno a casa dopo aver lavorato al menù per il camposcuola con la mia amica monica e trovo i miei presissimi dalla visione di un film. chiedo cos'è? ah, troppo complicato, mi dice mia madre, spiegarti, guardo ed era la scena in cui lui e lei vanno dal prete interpretato da robert de niro, mi ci è voluto un nanosecondo per capire che film era, che film terribile, ho detto, bellissimo e terribile, il ragazzo deve convincere de niro a testimoniare il falso, e per convincerlo decide di raccontargli l'inferno che era stato quel riformatorio in cui erano finiti lui e gli altri per una cazzata, quel carretto dei gelati che, come la carrozzina nella corazzata potiemkin, era finito giù per le scale della fermata della metro, io me lo sogno di notte, sto film, ho detto a mia madre, figurati se non me lo ricordo, quello che faceva il catechista, eravamo alla fine, ormai, ma sono andata a letto, era un po' che non ci pensavo, a sta storia, e adesso ricomincerà a tormentarmi, quando lo vedi non te lo dimentichi più, lo sguardo determinato e tristissimo di brad pitt, la fine infelice di quei due finiti sotto processo, la determinazione di padre bobby nel giurare il falso, e quando ha tirato fuori i biglietti della partita, che segna il punto della vittoria ma non ne gode nessuno, e, sopra a tutto, il dolore che mi opprime ancora adesso il petto a pensare a quei poveri bambini seviziati per i sudici vizi di quattro porci maledetti, e sapere che esistono davvero, che la realtà supera sempre l'immaginazione, sapere che è impossibile resistere eppure tanti lo fanno, ma tanti non ce la fanno, no, non lo volevo vedere più, questo film, accidenti.

PS: e che non lo sapevo, che lorenzo 'shakes' calcaterra, quello che nel film fa il giornalista e la voce narrante, è l'autore del romanzo autobiografico omonimo.
PS2: era un carrettino degli hotdogs, non dei gelati, comunque

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