è da quando sono entrata in ruolo che conduco una delle mie donchisciottesche battaglie senza speranza contro i nomi astratti.
i nomi astratti non sono una categoria grammaticale. sono nomi, comuni, maschili o femminili. fine.
invece tutte le mie colleghe perdono ore a spiegare la differenza tra concreto e astratto, a fare elenchi di esempi, preparano verifiche, e le correggono.
forse se le maestre non perdessero tutto sto tempo con i nomi astratti almeno non si leggerebbero cose tipo'ìdivieto di ABBRUCIAMENTO ramaglie fino al...' che ho letto sul cartello luminoso alle porte del comune. abbruciamento. ma che parola è, abbruciamento???
ho guardato sul dizionario online, e dicono che abbruciamento è quella operazione agricola consistente nel dar fuoco alle sterpaglie con lo scopo di fertilizzare il terreno.
ok. non lo sapevo, non l'ho mai sentito, ma va bene, ok.
ma non è quello che voleva dire il sindaco o chi per esso sul cartellone. volevano dire che non si possono bruciare i rami, questo perché aumenta l'inquinamento e siccome non piove, è meglio evitare.
ma perché non scrivete 'vietato bruciare le ramaglie'???? perché????
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