in vacanza la cosa bella è che posso leggere il giornale.
un po' per il costo, un po' perché non è che passo davanti a un'edicola tutte le mattine, un po' perché leggere un quotidiano richiede tempo e calma, merce molto rara durante l'anno scolastico, la lettura integrale del giornale è uno dei piaceri di una vacanza degna di questo nome.
il mio giornale è Avvenire. Sì, quello dei vescovi. che mi risparmia le beghe di infimo livello dei nostri politicanti e le storielle dei vip del secondo, e che come pochissimi mi dice qualcosa di quello che sta succedendo nel mondo.
mi piace aprire il giornale nuovo, possibilmente durante la colazione, quando ancora i bambini dormono, per una panoramica o un editoriale particolarmente interessante. la prima cosa è sempre il 'mattutino', lo spunto di riflessione che per anni è stato appannaggio esclusivo di monsignor ravasi (adesso ho visto che scrive sul domenicale del sole24ore...mah!). ora è roberto mussapi che sceglie e commenta spunti letterari di varia natura. senza riuscire mai a convincermi fino in fondo.
in spiaggia poi lo sciupo tutto.
ogni vacanza - di un giorno, o settimane, come stavolta- finisce sempre con un pacco di giornali spiegazzati che non riesco a buttare, vuoi perché quel giorno non sono riuscita a leggere quell'articolo di..., vuoi perché devo prendere nota di quei dati là, e c'è una cartina che mi può servire a scuola, e l'edizione di popotus (il quotidiano per bambini che viene allegato all'Avvenire il martedì e il giovedì) con la notizia divertente sulla regina d'inghilterra...
adesso aggiungici pure che su quella notizia ci devo assolutamente fare un post... ma questa è un'altra storia.
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