domenica 27 luglio 2008

lacrime e sangue

mi sveglio con il mal di testa e gli occhi gonfi che ogni pianto serale porta inevitabilmente con .
no, niente crisi coniugale, stavolta.
molto più banali, stupide e vitali questioni di soldi.

una sera in macchina ho sentito un pastore che faceva il suo sermoncino 'alle otto della sera', lo spazio religioso di radio uno. era sull'invidia, e lui ha impiegato tutto il tempo che aveva a dire che è il peccato dei ricchi contro i poveri. secondo lui 'non desiderare la donna e la roba d'altri' sono appunto il peccato dei ricchi.
a parte che i ricchi non se la passano molto bene nella bibbia in generale, e che non credo proprioche i due comandamenti vadano unificati (non penso che il Padreterno fosse particolarmente affezionato al dieci in ) sono invece convinta che l'invidia è il peccato dei poveri.
eh sì, caro pastorello, finché me la passavo abbastanza bene ero stupidamente convinta di essere immune almeno da questa bruttissima bestia. non mi era mai successo di andare a casa di qualcuno e provare invidia per una cucina smisuratamente grande rispetto alla mia, per un soggiorno accogliente o un bel parquet di legno vero...
e non avrei mai pensato di mettermi a piangere, come mi è successo l'altro giorno a Padova, dentro a un negozio di giocattoli che avrei voluto comprare tutti per i miei bambini e da cui sono uscita a mani vuote...

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