giovedì 6 luglio 2017

AK-47






il kalashnikov compie settant'anni. Ne hanno parlato a radiotre mondo (la trasmissione si trova qui).
tra le varie informazioni, mi ha particolarmente impressionato che l'AK-47, la sigla che identifica questo efficientissimo fucile automatico, c'è anche nella bandiera del mozambico, che si vede qui sopra.
quando sono andata a vederla, e a leggere qualcosa su questa scelta bizzarra che mi ha subito richiamato alla mente le guerriglie infinite che sono la faccia oscura dell'africa col loro corollario infame dei bambini soldato, ho scoperto che sotto alla zappa e al kalashnikov c'è anche un libro.
purtroppo, il livello di analfabetismo del mozambico è attualmente superiore al 50% e i bambini che vanno a scuola difficilmente superano le elementari.
i kalashnikov, invece, sono sempre lì.
perché i kalashnikov hanno di bello, si fa per dire, che non si rompono mai.
e questo, anche a essere favorevoli al commercio delle armi, è un grosso problema: che quando li vendi, poi, non sai mica per quanto tempo quello a cui l'hai venduto resta tuo amico. o a chi li rivende.
il kalashnikov ha fatto più morti della bomba atomica, e l'azienda che lo produce assumerà altre 1700 persone.
Michail Kashnikov, l'inventore del AK-47

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