venerdì 12 dicembre 2014

PLURALE MAIESTATIS

Io, il plurale maiestatis non lo sopporto. non l'ho mai sopportato. è ridicolo, è incongruente.
perché non è che il papa lo usasse per parlare a nome dei cristiani cattolici, che allora magari lo potevo anche capire. no, lo usava per la sua persona e basta. al plurale.
un po' come passera, che chissà cosa credeva di aver pensato, a scrivere come titolo del suo programma politico 'io siamo'.
il professore quando bisogna fare qualcosa dice: dobbiamo fare, e io gli dico sempre di smetterla, con 'sto plurale maiestatis, di parlare per lui e basta, ma in realtà non c'entra niente, quello del professore non è plurale maiestatis.
beh, insomma, a me pare che ognuno è meglio se parla per sè.
per cui ho trovato fastidioso, e anche violento, devo dire, che il papa, a istambul, abbia detto: NOI MUSULMANI E CRISTIANI, che già io, che sono cristiana, a sentirlo mi dà fastidio, ma se fossi musulmana, mi sa anche di più, mi darebbe fastidio, ma parla per te, ma accontentati di essere quello che sei, cosa ne vuoi sapere tu di quello che voglio io, come quelli che dicono: siamo tutti... qualcosa, siamo tutti ebrei, siamo tutti palestinesi, siamo tutti omosessuali...
ma cerca di essere quello che sei, se puoi, e basta.

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