mercoledì 8 luglio 2009

la vita, la morte 2.

ho pensato spesso a come sarebbe stato se uno dei miei figli fosse nato handicappato. lo so, si dice diversamente abile. ma io non sono per il politically correct. un amico diceva che questa di credere che cambiare il nome alle cose cambi le cose stesse è una caratteristica prettamente femminile. non credo. io, comunque, non ci ho mai creduto.
quello a cui non avevo mai pensato era che mio figlio morisse. così, senza preavviso. o forse, fatto forse ancora più crudele, senza che mi accorgessi del preavviso.
sicuramente, neanche mia sorella ci ha mai pensato. Rachele dormiva. e lei l'ha lasciata dormire. invece era in coma per un'emorragia cerebrale. era il giorno del compleanno di mia sorella.
dicono che col tempo passa. ogni anno finchè campi compi gli anni e ti ricordi che pensavi che tua figlia dormisse e invece aveva il cervello devastato e non ce l'ha fatta. cinque mesi. più i nove che l'hai portata in pancia, fanno poco più di un anno.
e poi in tre giorni tua figlia non c'è più.

1 commento:

  1. ....la morte.... se tutto finisse così stupidamente come una lampadina che si spegne sarebbe davvero assurdo... NOOOOOOOOOOO Non può essereeeeeeeeee!!!! NON PUO' ESSEREEEEEEEEE!!! Deve esistere qualcos'altro!!! Non è possibile credere di perdere i propri cari e non vederli mai più!!! ....a volte vorrei morire per sentire di nuovo le voci dei miei cari... e se fosse tutto un sogno??? Magari siamo morti e non lo sappiamo... no.... forse siamo vivi perchè soffriamo... o forse siamo morti perchè soffriamo... ma siamo sicuri di esistere???

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