oggi sono andata a venezia per incontrare anna maria carpi.
un sonno che non mi reggo, non ho avuto neanche il tempo di rileggere le sue poesie. cosa le dico. l'altra notte mi sono pure sognata che facevo tardi, l'appuntamento era a mezzogiorno e a meno dieci stavo ancora a padova.
comunque. io avevo il mio foglietto stampato da google maps e mi sentivo piena di belle speranze. la sventatezza che mi caratterizza.
ero in notevole anticipo e questo mi dà sempre un senso di sicurezza. solo che quando sono arrivata alla meta ho scoperto che non dovevo andare a ca' foscari, ma da un'altra parte. dall'altra parte, anzi. così non ho potuto neanche vedere la mostra sull'arte cristiana etiope che è una delle cose che mi affascina di più.
perchè ormai ero appena in tempo.
sono arrivata dove dovevo giusto a mezzogiorno. lei non c'era. sulla porta dello studio leggo che alla stessa ora c'era una conferenza. vuoi vedere che è andata lì? eppure mi ha scritto mezzogiorno. dopo un'ora arriva un tipo che forse è una tipa, non si capisce, io almeno non capisco. comunque gli/le chiedo se è lì per la carpi, Sì'',(è unA) se è normale che arrivi con un'ora di ritardo. 'ma il ricevimento è alle due', mi fa. infatti è arrivata alle due meno un quarto: sono stata a una noiosissima conferenza...
mi dice che secondo lei non c'è materiale sufficiente per una tesi, e poi come faccio, con i bambini e tutto il resto...
la vedo proprio difficile...
alle due sono fuori.
c'è un sole, una giornata fantastica.
e venezia resta la città più bella del mondo, comunque.
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