mercoledì 8 aprile 2009

incontro con anna maria

oggi sono andata a venezia per incontrare anna maria carpi.
un sonno che non mi reggo, non ho avuto neanche il tempo di rileggere le sue poesie. cosa le dico. l'altra notte mi sono pure sognata che facevo tardi, l'appuntamento era a mezzogiorno e a meno dieci stavo ancora a padova.
comunque. io avevo il mio foglietto stampato da google maps e mi sentivo piena di belle speranze. la sventatezza che mi caratterizza.
ero in notevole anticipo e questo mi dà sempre un senso di sicurezza. solo che quando sono arrivata alla meta ho scoperto che non dovevo andare a ca' foscari, ma da un'altra parte. dall'altra parte, anzi. così non ho potuto neanche vedere la mostra sull'arte cristiana etiope che è una delle cose che mi affascina di più.
perchè ormai ero appena in tempo.
sono arrivata dove dovevo giusto a mezzogiorno. lei non c'era. sulla porta dello studio leggo che alla stessa ora c'era una conferenza. vuoi vedere che è andata lì? eppure mi ha scritto mezzogiorno. dopo un'ora arriva un tipo che forse è una tipa, non si capisce, io almeno non capisco. comunque gli/le chiedo se è lì per la carpi, Sì'',(è unA) se è normale che arrivi con un'ora di ritardo. 'ma il ricevimento è alle due', mi fa. infatti è arrivata alle due meno un quarto: sono stata a una noiosissima conferenza...
mi dice che secondo lei non c'è materiale sufficiente per una tesi, e poi come faccio, con i bambini e tutto il resto...
la vedo proprio difficile...
alle due sono fuori.
c'è un sole, una giornata fantastica.
e venezia resta la città più bella del mondo, comunque.

martedì 7 aprile 2009

i desideri segreti della mamma snaturata 1

scrivere come hemingway.
nessuno è come lui.
l'altra mattina entrando in cucina sento un paio di frasi alla radio dal romanzo che hanno appena cominciato a leggere su radiotre. 'lei si girò per farsi baciare. lascia stare, le dissi'. e già qua avevo capito che era lui. un paio di nomi di vie francesi, ho deciso che stavano leggendo Festa mobile. Invece ho scoperto dopo che era Fiesta.

ho mal di testa

anch'io.
un mal di testa da sonno.
ho così sonno che mi viene da piangere, mica un pianto disperato, un fastidioso, debole e lamentoso piagnucolio da stanchezza.
e ho pure mal di gola.
domani probabilmente avrò la voce abbassata.
e domani ho l'appuntamento con Anna Maria Carpi.
cosa vado a dirle. non ho preparato niente, neanche riletto le sue poesie.
e quando?
stanotte ho pure avuto gli incubi.
sono incazzata con mio marito perchè non mi aiuta per niente in questo, anche se gliel'avevo chiesto, sono incazzata perchè ogni cosa che fa coi bambini o in casa sembra che faccia chissà che impresa epica... sono una stronza, lo ammetto. coi bambini invece è bravo, davvero.
anzi è più bravo di me, si inventa dei giochi per fargli fare le cose, per farli mangiare, per metterli a letto... agostino lo adora, per questo.
mia madre dice che mi devo alzare prima. ho risposto che devo andare a letto prima. Beh, ma ieri sera mica sei andata a letto tardi! eh già, erano le undici e mezza, mi lacrimavano gli occhi, io volevo provare a leggere qualcosa, invece di starmene come un ebete davanti alla tv aspettando che arrivi l'ora del crollo, tanto antonio si è addormentato alla solita ora...
il problema sono tutte le volte che si sveglia e gli dò il ciuccio e mio marito ronfa e fatico a riaddomentarmi e gli incubi e il male al collo...

mercoledì 1 aprile 2009

PESCE D'APRILE?

Se qualcuno ha pensato che la storia del parto orgasmico fosse un pesce d'aprile, sappia che purtroppo non lo è, perché questa notizia è stata pubblicata diversi giorni fa.

PARTO ORGASMICO

Sembra proprio che io sia una delle poche sfigate che non hanno avuto il piacere, è proprio il caso di dirlo, di provare questa eccezionale esperienza. Un mega ultra orgasmo durante il travaglio. Infatti pare che dopo la visione del documentario che per la prima volta indaga sul segreto meglio mantenuto del parto, come recita l'articoletto di Libero (secondo cui per decenni la cosa non si sarebbe divulgata per non "distruggere il mito che vuole la nascita indissolubilmente legata al dolore") torme di donne si siano dette, anzi abbiano detto alla regista del film:
«Non ci avevo mai pensato prima...ma credo di averlo provato anch'io!»"

Insomma c'è una specie di complotto mondiale, supportato dai media che si ostinano a trasmettere scene di donne che urlano mentre partoriscono, per condizionare le giovani generazioni e far loro credere che il parto sia un'esperienza dolorosa e sconvolgente.

Lo dico sempre, Laura: tu guardi troppi film.