mercoledì 1 ottobre 2008

ciao, Franco

finalmente di nuovo insieme alla tua Bruna.
chissà se riuscirò a tenermi dentro il dolce suono del tuo dialetto, che poco o niente aveva a che fare con la greve cadenza valdagnese. amavi la tua Valdagno come certi uomini straordinari amano donne del tutto insignificanti. Ma in fondo è lì che sei nato, è lì che è nata Bruna, il vostro amore, la tua arte.
Sicuramente mi resteranno i tuoi segni, il tuo verde e i tuoi colori, la potenza del tuo gesto e delle tue forme.
quando ci siamo visti l'ultima volta, all'ospedale, mi hai detto che se fossi uscito di lì il primo posto dove saresti andato sarebbe stato casa nostra, ' perché lì ho degli amici veri'.
grazie, Franco.

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